IdroPittura murale alla farina di quarzo a formula acrilica per esterni FARINA
Quarzo Antialga SUPERPFOFESSIONALE PER ESTERNI
Quarzo Antialga che contiene particolari preservanti che conferiscono al prodotto un eccezzionale resistenza a muffe e funghi
Descrizione
Pittura murale alla farina di quarzo a formula acrilica.
Caratteristiche principali
- Buona durezza;
- Copertura;
- Bassa presa di sporco;
Classificazione (UNI 8681) B4 C.O.A.2.FA
Pittura per strato di finitura, in dispersione acquosa, monocomponente, ad
essiccamento fisico, opaca, acrilica.
Classificazione COV
(Direttiva 2004/42/CE)
Pitture per pareti esterne di supporto minerale.
Valore limite UE di COV per Maxquarzo (cat. A/c): 40 g/L (2010). Maxquarzo
contiene al massimo 40 g/L di COV.
Ciclo applicativo
SUPERFICI MURALI MAI DIPINTE:
accertarsi che il supporto abbia almeno 28 giorni di stagionatura e ripulire
accuratamente asportando ogni traccia di polvere, sporcizia e parti poco aderenti.
Livellare le imperfezioni ( fori, crepe o cavillature) con Malta Tixotropica
Fibrorinforzata. Controllare che il muro sia perfettamente asciutto ed applicare
una mano di Maxfix a Solvente. Dopo 12-24 ore applicare almeno due mani di
MaxQuarzo.
SUPERFICI MURALI DIPINTE:
asportare ogni traccia di pittura non perfettamente aderente ed eventuali
efflorescenze. In presenza di muffe è opportuno effettuare un trattamento con
Igena Detergente Antimuffa. Livellare con Malta Tixotropica Fibrorinforzata.
Fissare con una mano di Maxfix a Solvente. Dopo 12-24 ore controllare che il
muro sia perfettamente asciutto ed applicare almeno due mani di MaxQuarzo.
Consigli pratici
L’intonaco deve essere maturo, pulito, asciutto e privo di parti scarsamente
aderenti.
Condizioni dell’ambiente e del supporto:
temperatura dell’ambiente: min. +5°C / max. +35°C;
umidità relativa dell’ambiente: < 80%;
temperatura del supporto: min. +5°C / max. +35°C;
umidità del supporto: < 10 di U.R.
Applicare su supporti non esposti al sole o al vento battente.
Precauzioni di sicurezza
• Conservare il barattolo ben chiuso e al riparo dal gelo.
• Non richiede etichettatura (D.L N°52 del 03-02-199 7 e successive modifiche
ed integrazioni).
• Le informazioni per l’utilizzatore sono contenute nella relativa scheda di
sicurezza.
• I contenitori vuoti o con leggere tracce di pellicola di prodotto residuo
essiccato devono essere smaltite secondo le disposizioni locali